Tartare di pesce, le varianti

thumb_IMG_0857_1024La mia ricetta base per la tartare di pesce la trovate sempre qui. I miei consigli restano sempre validi: acquistare pesce freschissimo da un pescivendolo di fiducia, abbatterlo per almeno 72 ore in freezer a -18, condirlo poco per rispettarne gusto e profumo senza coprirli, scegliere in ogni caso un olio molto delicato, come il ligure o quello del Garda.
Qui trovate alcune varianti che ho provato nel tempo. Molto semplici, ma perfette se volete provare un sapore diverso.

Tartare di tonno con pistacchi e arancia: mescolare ai cubetti di tonno della granella di pistacchio di Bronte e delle sottilissime scorzette di arancia non trattata. Condire come al solito, ma con poco succo d’arancia al posto del limone. Guarnire con granella di pistacchio, qualche pistacchio intero e spicchi d’arancia pelati al vivo e tagliati a metà. Condimento ottimo anche per la tartare di salmone.

IMG_7964_1024

Tartare di spada con taggiasche e datterini. Tagliare a pezzettini piccolissimi delle olive taggiasche denocciolate e un paio di datterini. Tritare finemente mezzo cipollotto o due anelli di cipolla di Tropea. Mescolate olive, datteri e cipollotto o cipolla ai dadini di spada. Condire a piacere, guarnire con un’oliva tagliata a rondelle e un anello di cipolla fatta stufare a fuoco bassissimo in una padella antiaderente con poca acqua e un pizzico di zucchero. Questa versione dà più carattere e gusto allo spada ed è perfetta anche per la tartare di ricciola.

IMG_7962_1024

Variante della variante spada con taggiasche e datterini: guarnire con un paio di pomodori secchi tritati molto finemente.

IMG_7154_1024

Pubblicità

La tartare di pesce, facile e leggera

Dopo quella di carne, ecco come promesso la tartare di pesce. Decsamente uno dei miei piatti preferiti, che preparo spesso anche in vacanza al mare in Liguria, dove sono adesso, visto che ho un’ottima pescheria sotto casa.
E’ facile, leggera, profumata; a parte chi ha un’idiosincrasia verso il crudo, o verso il pesce (ditemi: come fate? Come vivete?) è perfetta per una cena estiva, come antipasto o secondo, basta variare le dosi. Continua a leggere

Due tartare di carne ma leggere, senza uovo

Io, l’ho già scritto ovunque: che sia carne o pesce, vivrei di crudo. Per cui almeno una volta alla settimana metto in tavola una tartare che però, se di carne, è rigorosamente senza uovo. Mi piace più leggera, poco condita, così come poco condito mangio il pesce.
Se vi informate prima sui gusti dei vostri ospiti, visto che il crudo non piace a tutti, è una soluzione perfetta per una cena; ovviamente dovete avere i mai-più-senza coppapasta per servirla al meglio, ma fatto quello, il secondo vi impegnerà giusto dieci minuti. Poi basta un bel contorno, come dicono le mamme e le zie (anche un’insalatona) e siete a posto.
Io vi racconto due tra le versioni che amo di più: a voi sbizzarrirvi con altri condimenti (se però sopra ci buttate la maionese, non venite a dirmelo).
E la prossima volta parliamo di tartare di pesce. Continua a leggere